Seminar
Matteo Motolese: Italiano lingua delle arti nell'Europa tra Cinque e Seicento
Maniera, ritratto, facciata, disegno sono solo alcune tra le parole italiane che, nel corso dei secoli, sono entrate nelle lingue europee per definire stili, dettagli architettonici, tecniche figurative. Una penetrazione profonda che, in molti casi, ha contribuito a formare il gusto e mutare la percezione dei fatti artistici. Partendo dal volume Italiano lingua delle arti. Un'avventura europea (1250-1650), il seminario sarà dedicato a illustrare alcune testimonianze significative della presenza dell'italiano come lingua di riferimento in campo artistico e architettonico nell'Europa del Cinquecento e della prima metà del Seicento.
Matteo Motolese (Roma, 1972) insegna Linguistica italiana all'Università 'La Sapienza' di Roma. Nei suoi studi si è occupato principalmente di lingua letteraria e di linguaggi specialistici nel Rinascimento. Dirige, insieme ad Emilio Russo, un ampio censimento dei manoscritti autografi degli scrittori italiani (Autografi dei letterati italiani, Roma, Salerno Editrice, 2009-), di cui è stata recentemente pubblicata una versione digitale (www.autografi.net). Tra i suoi ultimi volumi Italiano lingua delle arti. Un'avventura europea 1250-1650 (Bologna, il Mulino), la curatela con Giuseppe Antonelli e Lorenzo Tomasin, della Storia dell'italiano scritto (3 voll., Roma, Carocci, 2014), e – appena pubblicato – Scritti a mano. Otto storie di capolavori italiani da Boccaccio a Eco (Milano, Garzanti, 2017).
11. Mai 2017, 14:30 Uhr
Kunsthistorisches Institut in Florenz
Max-Planck-Institut
Palazzo Grifoni Budini Gattai
Via dei Servi 51
50122 Firenze
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