Foto-Objekte
Oggetti fotografici. Fare ricerca in archivi archeologici, etnologici e storico-artistici
A cura di Julia Bärnighausen, Costanza Caraffa, Stefanie Klamm, Franka Schneider e Petra Wodtke
Le fotografie non sono soltanto immagini, bensì oggetti materiali dotati di tridimensionalità, che è possibile prendere in mano, girare, rivoltare. Nel corso della loro esistenza, su di essi vengono riportate iscrizioni e timbri, vengono rifilati e manipolati in vario modo - prima e dopo il loro ingresso in uno dei quattro archivi qui presentati. In questi ecosistemi gli oggetti fotografici continuano a 'vivere', vengono archiviati, ordinati e riordinati, a volte tagliati e gettati via. Interagiscono inoltre con gli archivisti e i ricercatori, e non da ultimo con gli artisti le cui prospettive completano la presente pubblicazione. È dalla rilevanza sociale di queste azioni che deriva la dimensione politica di ogni archivio fotografico.
Questo volume presenta i risultati del progetto collaborativo Foto-oggetti – Fotografie come oggetti (di ricerca) nell'archeologia, etnologia e storia dell'arte, finanziato dal Bundesministerium für Bildung und Forschung (Ministero Federale tedesco dell'Istruzione e della Ricerca) nell'ambito dell'iniziativa Il linguaggio degli oggetti – Cultura materiale e sviluppo sociale dal marzo 2015 al giugno 2018. Partner del progetto accanto alla Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max Planck Institut sono stati: Kunstbibliothek e Antikensammlung, entrambi afferenti a Staatliche Museen zu Berlin – Preußischer Kulturbesitz; Institut für Europäische Ethnologie, Humboldt-Universität zu Berlin.
Artisti: Johannes Braun & Toby Cornish, Ola Kolehmainen, Joachim Schmid, Elisabeth Tonnard, Akram Zaatari
Design: Andreas Trogisch, Heike Grebin (troppo design, Berlino)
Kerber Verlag, Bielefeld 2020
288 pagine
ISBN 978-3-7356-0477-4