Patrimonio fotografico

Ordinamento sistematico

Il patrimonio della Fototeca, in consultazione a scaffale libero, è ordinato in quattro sezioni principali: Architettura, Scultura, Pittura e Arti minori. Le fotografie sull'arte antica (architettura, scultura, pittura, mosaici) formano una sezione a sé stante.

La sezione Architettura è suddivisa per epoche e, all'interno delle epoche, per regioni e per località. Sono incluse le sottosezioni urbanistica, disegni di architettura, arte dei giardini, museologia e scenografia nonché architettura non italiana.

Le sezioni Pittura e Scultura sono entrambe ordinate per epoche. All'interno di ogni epoca le fotografie di opere di artisti dall'identità anagrafica nota sono collocate in ordine alfabetico. Seguono le opere anonime in ordine topografico in base al luogo di conservazione. Disegni, stampe e miniature sono inclusi in questa sezione. Della sezione Pittura fanno parte anche due sottosezioni dedicate ai ritratti e agli autoritratti degli Uffizi.

La sezione Arti minori è suddivisa secondo il materiale e la tipologia degli oggetti, all'interno di ogni categoria è ordinata in base alle epoche.

Oltre alle fotografie in formato standard la Fototeca conserva anche fotografie in grande formato, che per motivi conservativi sono soggette a particolari condizioni di consultazione. Lo stesso vale per le circa mille stampe e incisioni che formano la collezione grafica della Fototeca.

Il patrimonio della Fototeca viene accresciuto sistematicamente tramite campagne fotografiche, acquisti, lasciti e donazioni. Le campagne fotografiche digitali organizzate dalla Fototeca si concentrano sulla documentazione di monumenti di difficile accesso, come palazzi privati e ville a Firenze e dintorni. Per la realizzazione di campagne fotografiche a tema la Fototeca collabora con musei fiorentini come la Galleria dell'Accademia, il Giardino di Boboli, il Bargello o il Palazzo Vecchio. Nell’ambito del progetto CENOBIUM sono state realizzate nuove campagne fotografiche dei capitelli romanici dei chiostri di area mediterranea.

Rilevanti nuove acquisizioni

2020/2021 

Album "Ricordi di Messina e Reggio, 28. Dic. 1908"
In questo album sono contenute 48 fotografie riprese dopo il terremoto di Messina e Reggio Calabria. Le fotografie mostrano la distruzione di strade ed edifici e anche persone che ripuliscono questi luoghi dalle macerie.

Dagherrotipo
Il dagherrotipo riporta il timbro del produttore della lastra 'Scovill' utilizzato tra il 1840 e il 1850 e mostra una madre con sua figlia. Si tratta di un oggetto importante per lo studio delle tecniche fotografiche storiche che amplia il fondo speciale "Cimelia Photograhica".

Gigapixel Images
Le immagini Gigapixel sono mosaici di fotografie digitali ad alta risoluzione. Queste immagini permettono una visione ravvicinata degli oggetti fotografati che non sarebbe possibile ottenere in situ. Le immagini Gigapixel delle vetrate di San Francesco ad Assisi e quelle dell’altare d’argento del Battistero di Firenze sono state realizzate dal fotografo Ghigo Roli.

2018/2019

Fotografie di viaggio dall'Egitto
Si tratta di fotografie sciolte e un album del 1865 – 1885 con stampe di Félix Bonfils, Abdullah Frères, Gamianoset Sarolides, Luigi Fiorillo e i Fratelli Zangaki che mostrano architettura e vedute egiziane, soprattutto del Cairo.

Stereoscopie
In anni recenti, è stato acquisito un numero sempre maggiore di stereoscopie del XIX e dell’inizio del XX secolo, incluse vedute di Venezia, Firenze, Roma, Napoli e Gerusalemme. Oltre a fotografi ben noti come Anton Hautmann, Carlo Naya o Giorgio Sommer sono presenti anche immagini stereoscopiche di ditte fotografiche ed editori come Berry, Kelley and Chadwick o immagini Chromoplast della società tedesca denominata Farbenphotographischen Gesellschaft (FPhG). 

2016/2017 

Fondo Enlart
Queste 82 fotografie sono tratte dai fondi dello storico dell’arte Camille Enlart (1862 – 1927) che le aveva riprese nei suoi viaggi di studio in Palestina, Siria, Libano. Le stampe su carta sono di dimensioni diverse e riportano spesso iscrizioni al verso. Mostrano l’architettura (spazi interni, vedute esterne e scultura) di dieci edifici religiosi situati, ad esempio, ad Abu Gosh, Nazareth, Nablus e Margat.

Archivio Hautmann
La Fototeca ha acquisito l'archivio del fotografo e scultore Anton Hautmann (Monaco di Baviera 1821 – Firenze 1862), che consiste per quattro quinti in lastre negative realizzate con il procedimento del collodio umido. I c. millecinquecento negativi in diversi formati, in vario stato di conservazione, mostrano fra l'altro vedute urbane e architettoniche, riproduzioni di opere d'arte, paesaggi, motivi bucolici e ritratti.

Album fotografici
La Fototeca ospita un numero consistente di fotografie provenienti dallo studio romano del fotografo Romualdo Moscioni (Viterbo 1849 – Roma 1925). A queste è andato ad aggiungersi recentemente uno dei suoi album fotografici. Il volume di piccolo formato (17,3 x 23,5 cm) realizzato prima del 1903 è intitolato Roma e contiene diciotto stampe all'albumina.

I cataloghi cartacei della Fototeca sono stati introdotti nel 1902 e coprono le accessioni fra il 1897 e l'inizio della catalogazione elettronica nel 1993. È prevista la loro completa retroconversione in formato digitale.
Per le sezioni Pittura, Scultura, Architettura, Arti applicate, nonché per i Disegni, esistono un catalogo topografico e un catalogo per artisti. Nel catalogo delle Stampe sono registrati artisti e incisori. Il catalogo iconografico comprende temi rappresentati in tutte le sezioni.

Catalogo cartaceo per artisti
Lo schedario è ordinato alfabeticamente in base ai nomi degli artisti le cui opere sono documentate in fotografie della Fototeca.

Catalogo cartaceo topografico
Questo schedario è ordinato alfabeticamente secondo le località. Alle località italiane seguono quelle estere. All'interno di ciascuna località la suddivisione prevede: chiese e istituzioni religiose, musei statali e comunali, ville e palazzi, collezioni private.

Catalogo cartaceo iconografico
Questo schedario propone una classificazione in base a temi iconografici quali Antico e Nuovo Testamento, vite dei santi, mitologia, letteratura, storia, ritratti, scene di genere.

I libri d'inventario riguardano le nuove accessioni fra il 1898 e il 1993. Dal 1993 le nuove accessioni vengono catalogate in una banca dati.

Nei libri d'inventario sono registrati per ogni fotografia la data di inventariazione, il numero di inventario e la collocazione all'interno della Fototeca (segnatura), una breve indicazione del soggetto rappresentato e infine la provenienza e il tipo di immagine. Nei libri d'inventario si trovano inoltre le concordanze fra i numeri d'inventario e il registro delle acquisizioni. In liste separate vengono registrati i negativi, mentre le immagini born digital sono gestite tramite una banca dati interna.

L'archivio negativi della Fototeca comprende c. 55.000 negativi (lastre in vetro, pellicole in acetato e poliestere) in diversi formati. Essi provengono dalle campagne organizzate ed eseguite dall'Istituto oppure da acquisti, donazioni e lasciti. L'archivio negativi si trova nella Casa Zuccari nelle immediate vicinanze delle stazioni di digitalizzazione.

Fanno parte della Fototeca i laboratori fotografici, analogico e digitale, situati in Casa Zuccari.

Presso le stazioni di digitalizzazione i fondi di proprietà del Kunsthistorisches Institut in Florenz (negativi e positivi) vengono scannerizzati o fotografati in digitale, segue la postlavorazione delle immagini. Il laboratorio fotografico analogico con studio di posa, camera oscura e laboratorio umido è utilizzato principalmente per scopi didattici e sperimentali. Qui hanno luogo regolarmente seminari sulle tecniche fotografiche storiche.

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