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Progetto dei libri rari
La collezione dei libri rari della biblioteca del Kunsthistorisches Institut di Firenze alla luce dell'analisi codicologica
Anette Creutzburg e Jan Simane

Nell'ambito del progetto finanziato grazie a fondi speciali della Max-Planck-Gesellschaft, che a partire dall'anno 2009 si dedica all'analisi del fondo antico della biblioteca, la ricerca scientifica si concentra sul rilevamento e sulla descrizione dettagliata della condizione di ogni libro e delle sue caratteristiche specifiche. La ricerca pone l'accento sulle provenienze dei volumi singoli e delle collezioni private o ecclesiastiche che risalgono fino al Cinquecento. Tramite una banca dati, che è stata sviluppata esclusivamente durante e per il progetto, diviene visibile libro per libro l'intersecarsi del fondo antico con la storia locale della città di Firenze e della Toscana nonché con la storia della ricerca del Kunsthistorisches Institut in Florenz e dei suoi studiosi. Le ricerche si basano sui libri d'inventario della biblioteca, che risalgono alla fondazione dell'Istituto nel 1897, e sulle impronte del passato reperibili nei libri nonché tra gli ex libris e le note di provenienza, ricostruendo la storia del luogo e dell'Istituto su un nuovo campo, rilevante per la ricerca scientifica.
Sulla base di una infrastruttura di tecnologia informatica ampliata i dati scientifici rilevati durante l'analisi codicologica vengono innanzitutto raccolti in una banca dati scientifica interna. In un secondo momento, i dati vengono inseriti con la copia digitale di ogni opera nella piattaforma tecnica ed operativa del portale Digital Libraries Connected (DLC) per essere resi a disposizione della comunità scientifica. Questa operazione analitica, tanto apprezzata dalla cerchia d'esperti quanto inconsueta, è un contributo speciale per la disseminazione scientifica in rete. Tramite una ricerca avanzata multi linguale e combinabile che comprende più di 300 termini tecnici, depositati sotto forma di vocabolari specifici, gli oggetti inseriti possono essere rilevati secondo aspetti codicologici. In questo modo il fondo antico del Kunsthistorisches Institut in Florenz è classificabile e ricercabile, ad esempio, sia per materiali di legatura, decorazioni o annotazioni che per note marginali e per dei fuori testo come fogli d'appunti di vari proprietari precedenti. Sulla base di questi dati scientifici si possono costituire delle relazioni riguardo alla storia scientifica del Kunsthistorisches Institut in Florenz per quanto riguarda personaggi storici e istituzioni esterne.