Con l'acquisizione di libri antiquari è arrivata in biblioteca, come accessorio piuttosto casuale, una varietà di carte decorate in diverse tecniche.
Particolarmente affascinanti sono le carte dorate e le carte goffrate dorate, che sono state prodotte dalla fine del XVII alla fine del XVIII secolo, soprattutto nella Germania meridionale, ed esportate fino a oltreoceano. Nella biblioteca ci sono alcune copertine di opuscoli, stampe occasionali e libri, così come risguardi di questo tipo (vedi Garzadoro 1675, Mariscotti 1717, La distribuzione dei premj 1806).
Meno preziose e conservate in numero maggiore sono le carte dai colori vivaci in carta spugnata policroma del XVIII secolo. Interessanti sono due esempi in cui il colore in della colla, ancora bagnato, è stato spostato ad una piastra di stampa senza inchiostro, rivelando così un motivo a viticci (Lettera di ragguaglio 1731) e una cineseria con piccoli dettagli (Soldani 1751).

Carta spugnata policroma su cartone con decorazione a spostamento (stampa cieca), viti e fiori, XVIII secolo.
Lettera di ragguaglio scritta ad un amico dell’arrivo, e feste fatte in Siena all’eminentissimo sig. cardinale Vincenzo Bichi, Siena 1731.

Inventario del Convento di S’Antonio Ab.e di Livorno 1839-1840.
Dionisio Mariscotti, Applauso festivo del possesso dall’A.R. della Serenissima Violante, gran principessa di Toscana […], Siena 1717.
Lettera di ragguaglio scritta ad un amico dell’arrivo, e feste fatte in Siena all’eminentissimo sig. cardinale Vincenzo Bichi, Siena 1731.
Le carte marmorizzate sono apprezzate in vari decori (carta pettinata, marmo-pietra, marmo-chiocciola, carte pettinate a mazzo di fiori, eccetera) dal XVII secolo ai giorni nostri. Molti esempi di questo tipo sono conservati nella biblioteca (de Arce y Cacho 1786, Scannelli 1657, Interián de Ayala 1782). Come per le carte spugnate policrome, il risultato del processo di fabbricazione non può essere pianificato fino all'ultimo dettaglio. Il risultato è sempre unico. Il taglio del libro di Juan Interián de Ayala (1782) è intonato per colore con la carta marmorizzata blu-gialla dei risguardi. Probabilmente, la cera sgocciolata, che si è sfaldata dopo l'asciugatura e l'apertura del taglio, ha formato le macchie irregolari che sono rimaste bianche dopo che il taglio è stato tinto.
Molto popolari erano le carte stampate a matrice (carte xilografate), ispirate alla stampa su tessuto o anche utilizzando vecchi modelli di tessuto (Angelita 1601, Rastrelli 1766). Queste carte erano molto diffuse verso la metà del XVIII secolo. Dalla seconda metà del XVIII secolo, le stampe di manifatture più grandi come quelle di Carlo Bertinazzi a Bologna (Sarayna 1586, Basilius 1731, Moirani 1791) e Remondini a Bassano (Sermartelli 1584), divennero sempre più popolari. Ci sono numerosi esempi di entrambe le botteghe nella biblioteca, che possiamo assegnare alle manifatture sulla base dei libri di campioni conservati. Sappiamo che venivano usate anche per rilegature provvisorie con semplici cuciture a filo, fino a quando i libri venivano rilegati dall'acquirente in materiale più prezioso (ad esempio in pelle con stemma in rilievo) da abbinare alla sua biblioteca.

Bertinazzi, Bologna, fine XVIII secolo, modello, ma anche stampato da altre ditte.
Torello Sarayna, Le historie e fatti de‘ Veronesi ne i tempi del popolo e Signori Scaligeri, descritte dall’eccellentissimo dottor Torello Saraina veronese […], Verona 1586.

Bertinazzi, Bologna, fine XVIII secolo.
Caesariensis Basilius, Omelie Scelte di S. Basilio Magno / Tradotte Dal Greco Nell’Idioma Toscano Da Angiol Maria Ricci Lettore Di Lettere Greche Nello Studio Fiorentino, Firenze 1732.
Juan Interián de Ayala, El pintor christiano, y erudito, ó tratado de los errores, que suelen cometerse frequentemente en pintar, y esculpir las Imágenes Sagradas […], Madrid 1782.
Bartolomeo Moirani, Vita della Beate Maria Dell’Incarnazione Monaca Conversa Professa Dell’Ordine Delle Carmelitane Scalze, E Fondatrice Del Medesimo Ordine In Francia, Venezia 1791.

Carta dorata e goffrata, color oro su carta bianca e Bertinazzi, Bologna, fine XVIII secolo.
La distribuzione dei premj solennizzata sul Campidoglio li 4. Iuglio 1805: dall’insigne Accademia delle Belle Arti Pittura, Scultura e Architettura in S. Luca, Roma 1806.
Juan Interián de Ayala, El pintor christiano, y erudito, ó tratado de los errores, que suelen cometerse frequentemente en pintar, y esculpir las Imágenes Sagradas […], Madrid 1782.
Bartolomeo Moirani, Vita della Beate Maria Dell’Incarnazione Monaca Conversa Professa Dell’Ordine Delle Carmelitane Scalze, E Fondatrice Del Medesimo Ordine In Francia, Venezia 1791.

Carta dorata e goffrata, color oro su carta bianca e Carta Remondini, seconda metà del XVIII secolo.
La distribuzione dei premj solennizzata sul Campidoglio li 4. Iuglio 1805: dall’insigne Accademia delle Belle Arti Pittura, Scultura e Architettura in S. Luca, Roma 1806.
Michelangelo Sermartelli, Descrizione delle pompe e delle feste fatte nella venuta alla città di Firenze del sereniss. Don Vincenzio Gonzaga, principe di Mantova e del Monferrato, per la serenissima D. Leonora de Medici, principessa di Toscana sua consorte, Firenze 1584.
I modelli di successo sono stati variati per un lungo periodo di tempo e spesso copiati in qualità inferiore da altri produttori. Quando le rilegature degli editori divennero sempre più popolari a partire dal XIX secolo, le carte colorate, specialmente le carte marmorizzate, furono riprodotte con le moderne tecniche di stampa e utilizzate come carte finali o copertine. Purtroppo, le fragili carte storiche mostrano spesso la loro età. Quasi tutte mostrano segni d'uso, scolorimento e danni.
Altre carte decorate possono essere trovate nella banca dati Digital Libraries Connected, Kunsthistorisches Institut in Florenz, nel campo di ricerca Metadata con la voce "Buntpapier"
Fotografia: Bärbel Reinhard (Fondazione Studio Marangoni)
Progetto e coordinamento: Biblioteca, Coordinazione della ricerca e Pubbliche relazioni in collaborazione con Ingeborg Bähr
Testo: Ingeborg Bähr