Claudia Conforti: Giorgio Vasari: il progetto urbano
Wissenschaftliches Kolloquium / Colloquio scientifico
Il sistema costituito dalle piazze comunicanti della Signoria e degli Uffizi; la piazza dei Cavalieri a Pisa e piazza Grande ad Arezzo attestano, a distanza di secoli, la straordinaria intelligenza urbanistica di Giorgio Vasari. In queste imprese il poliedrico artista aretino dà prova di dominare le dinamiche di formazione e di assestamento degli spazi collettivi e di pubblica rappresentanza, di governarne le valenze simboliche, svelandone inedite funzionalità e folgoranti esiti di decoro urbano. La noncuranza linguistica, che caratterizza l'azione architettonica di Vasari, sembra essere in realtà una scelta consapevole, funzionale alle folgoranti invenzioni tipologiche, attestate soprattutto dalle fabbriche degli Uffizi e delle Logge aretine; mentre il suo spiccio pragmatismo (che gli viene spesso rimproverato) si traduce in una capacità organizzativa a largo spettro, in grado di fronteggiare imprese edilizie di massimo impegno tecnico e finanziario, guidandone gli esiti postumi, in virtù di una lucida e implacabile organizzazione politica, amministrativa e costruttiva.
Il contributo è rivolto ai modi specifici in cui tali vicende si sono svolte, con particolare attenzione agli Uffizi, esemplare capolavoro di equilibrio tra invenzione spaziale, figurazione urbana, decoro architettonico, persuasività simbolica e rappresentazione politica. Tanto vitale e versatile da assolvere egregiamente, nel volgere dei secoli, alle funzioni più diverse.
Claudia Conforti, architetto professore ordinario di Storia dell'Architettura alla Facoltà di Ingegneria di Roma Tor Vergata, ha insegnato a Firenze, l'Aquila e Parigi La Villette. E' specialista di architettura e città dell'età rinascimentale e barocca e di architettura contemporanea. Ha pubblicato numerosi libri e saggi, tra cui 'Giorgio Vasari architetto' (Electa 1993); 'La città del tardo Rinascimento' (Laterza 2005); 'Giovanni Michelucci 1891-1990' (in coll., Electa 2006); 'Richard Meier' (in coll., Motta Architettura 2009). In coll. Con R.J. Tuttle ha curato il volume 'Storia dell'architettura italiana. Il secondo Cinquecento' (Electa Milano 2001); fa parte della redazione di "Casabella", di "Rassegna dell'architettura e urbanistica", di "Aprosiana"; è consulente del Mibac per il progetto sperimentale degli Uffizi; è membro dell"Accademia Nazionale di San Luca, del Collegio dottorale di Ingegneria Edile-architettura di Tor Vergata e di Storia dell'Architettura di Firenze.
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