LINEA I: Grafie di immagini, tra Quattrocento e Cinquecento
Convegno Internazionale
A cura di Prof. Marzia Faietti, GDSU, e Gerhard Wolf. In occasione della apertura della mostra "Albrecht Dürer Incisore. Originali, Copie e Derivazzioni nelle Collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi." 29 Marzo - 10 Giugno 2007.
Nulla dies sine linea. Il monito di Apelle, riferito da Plinio nella Naturalis Historia, sul costante esercizio grafico necessario a ogni artista è emblematico dell’importanza che il concetto di "linea" viene ad assumere, anche sul piano teorico, ai tempi di Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Albrecht Dürer, artisti che delimitano l’arco cronologico di cui tratta questo convegno.
Gli interventi si propongono di affrontare con ampio respiro il tema della "linea" e le sue implicazioni nella prassi e nella teoria artistica, indagando l’uso del segno grafico nella rappresentazione architettonica, come "disegno" dello spazio, nella topografia, nello studio della realtà, nella documentazione antiquaria, nella scrittura degli umanisti.
Alcuni contributi particolarmente riferiti a Dürer sottolineano il legame con la mostra Albrecht Dürer incisore. Originali, copie e derivazioni nelle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, in programma dal 29 marzo al 10 giugno 2007, che sarà un’occasione per rivisitare, secondo una lettura interdisciplinare, quell’universo di punti, segni, linee, tratti, che creano superficie e che accostano al visibile; ma allo stesso tempo essa sarà pure il pretesto per affrontare teorie e artisti di fronte al bivio del visibile e dell’invisibile, dell’imitatio/aemulatio o della simulatio naturæ.
Attraverso il tema conduttore della "linea", nelle sue implicazioni teoriche e declinazioni pratiche, si intende suggerire l’intreccio indissolubile che lega arte, scienza e linguaggio, e su cui si confrontano le vaste competenze di studiosi diversi tra loro per interessi e finalità di ricerca.
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