Marco Ciatti, Oriana Sartiani, Caterina Toso: La Pala di San Zeno di Andrea Mantegna. Studi e restauro

Abendvortrag / Conferenza serale

Il restauro della complessa opera, recentemente eseguito dall'Opificio delle Pietre Dure, è stato affrontato da più gruppi di restauratori afferenti ai Settori di restauro dei Dipinti mobili, delle Sculture e Arredi lignei e dei Materiali Cartacei, con il supporto del Laboratorio Scientifico e del Settore di Climatologia e Conservazione preventiva. La consueta collaborazione del Kunsthistorisches Institut con l'O.P.D. ha consentito il recupero nella Fototeca di una interessante documentazione sullo stato dell'opera prima del restauro eseguito negli anni Trenta del Novecento. La conferenza sarà dedicata alla presentazione dell'intervento di restauro compiuto sulla parte pittorica del celebre capolavoro della chiesa veronese. L'operazione ha consentito non solo di restituire solidità e sicurezza a tutti i materiali costitutivi per mezzo delle fasi di intervento strutturale di consolidamento, ma anche di raggiungere una migliore leggibilità dei suoi valori espressivi, grazie ad una attenta e delicata pulitura. L'interazione tra il momento del restauro e quello della conservazione preventiva ha posto le premesse creare buone condizioni di vita della pala per il futuro. Le indagini diagnostiche hanno inoltre consentito una più approfondita conoscenza della tecnica artistica impiegata dal pittore ed anche di scoprire le tracce di una prima e diversa impostazione della pala, poi modificata in corso d'opera. Ancora una volta dunque il momento del restauro è divenuto l'occasione di una migliore conoscenza dell'opera d'arte con interessanti ricadute anche sul piano degli studi storico-artistici.

Marco Ciatti

Laureato in Lettere nell'indirizzo di Storia dell'Arte con 110 e lode/110 nel 1977. Storico dell'Arte presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1980. In servizio dal 1981 al 1984 presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Siena e dal 1984 presso l'Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, dove attualmente è il direttore del Laboratorio di restauro dei Dipinti su tela e tavola, del Settore di restauro dei Manufatti Tessili, nonché titolare dell'insegnamento di Storia e Teoria del restauro presso la Scuola di Restauro annessa all'Istituto. Dal 1997 è anche direttore della rivista di restauro dell'Istituto "O.P.D. Restauro"; dal 2004 è coordinatore scientifico della collana di "Storia e teoria del restauro" della casa editrice Edifir-Edizioni Firenze. Nella sua attività all'Opificio ha diretto il lavoro di restauro su importanti capolavori di Botticelli, Coppo di Marcovaldo, Cimabue, Giovanni Pisano, Giotto, Gentile da Fabriano, Angelico, Filippo Lippi, Mantegna, Botticelli, Fra' Bartolomeo, Raffaello, Rosso Fiorentino, Caravaggio, Rubens, occupandosi poi delle iniziative connesse quali la pubblicazione di appositi cataloghi, l'organizzazione delle mostre collegate alle opere restaurate. Dal 1998 è docente a contratto di Teoria del Restauro e di Storia delle Tecniche Artistiche presso il Corso in Conservazione dei Beni Culturali di Arezzo dell'Università degli Studi di Siena, con sede ad Arezzo. Ha tenuto corsi di Storia e Teoria del restauro e di Storia delle Tecniche Artistiche presso le Università degli Studi di Siena, Firenze, Bologna, Cattolica di Milano e del Politecnico di Milano. Ha al suo attivo oltre 240 pubblicazioni sui seguenti argomenti: restauro dei dipinti, storia e teoria del restauro, storia dell'arte, storia dei tessili antichi, storia delle arti applicate, e partecipazione a Convegni di Studi nazionali ed internazionali. Ha tenuto conferenze su tematiche del restauro presso numerose istituzioni culturali specializzate a livello internazionale, quali il Kunsthistorisches Institut in Florenz, il Courtauld Institute di Londra, l'Hamilton Kerr Institute dell'Università di Cambridge, la National Gallery di Londra, il Metropolitan Museum di New York, il Getty Conservation Institute di Los Angeles, la Yale University Art Gallery, il Museo del Louvre di Parigi, il Museo Nazionale di Praga e l'Accademia di Belle Arti e Restauro di Dresda.

Oriana Sartiani

Diplomata in Conservazione dei dipinti su tavola e su tela presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze nel 1982. Dal 1984 fino al 1995 restauratrice dei dipinti su tavola e su tela presso la Soprintendenza per i Beni A.A.A. e Storici di Arezzo. Nel 1987-88 partecipa ad un Intership presso il Dipartimento di Conservazione del J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Collabora con il Dipartimento di Restauro del Los Angeles County Museum of Art in Los Angeles nel 1992-93. Dal 1995 restauratrice del settore di Restauro dei dipinti su tavola e su tela presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Dal 2008 restauratore conservatore presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Dal 1996 è Docente presso la Scuola di Alta Formazione dell'Opificio delle Pietre Dure. Laureata in Tecnologie per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi della Tuscia nel 2007. Ha restaurato opere di Fra' Bartolomeo, Vasari, Donatello, Caravaggio, Andrea Mantegna, Bronzino, Luca di Tommè, ed altre ancora, sia in Italia che in paesi esteri. Docente presso importanti Istituzioni, private e pubbliche, sia in Italia che all'estero, in modo specifico nel campo della pulitura delle superfici dipinte. Ha al suo attivo numerosi articoli a carattere scientifico su argomenti relativi al restauro.

Caterina Toso

Diplomata Opificio delle Pietre Dure nel settore Conservazione opere mobili di pittura nel 1986. Nel 1987, specializzazione Opificio delle Pietre Dure in 'Conservazione opere mobili di pittura'. Dal 1988 al 1998 dipendente in società di restauro presso le Soprintendenze Nazionali. Dal 1990 al 2003 docente presso l'Università Internazionale dell'Arte di Firenze con particolare attenzione allo studio delle 'Tecniche Artistiche Medievali'. Nel 1998-99 frequenta presso l'Università Internazionale dell'Arte di Firenze, il Corso di Specializzazione per la 'Conservazione del Materiale Cartaceo'. Dal 2001 dipendente presso l'Opificio delle Pietre Dure dove svolge mansioni di Restauratore Conservatore nel settore 'Opere Mobili di Pittura' e di docenza alla 'Scuola di Alta Formazione' dell'Istituto stesso. Nella sua attività di restauro ha operato, in Italia ed all'estero, anche sui seguenti autori: Giotto, B. Daddi, L. Monaco, B. Angelico, A. Mantegna, Tiziano, A. del Sarto e Agnolo Bronzino sul quale lavora attualmente, svolgendo anche attività di ricerca scientifica e sperimentazione di tecniche innovative, nelle discipline di sua competenza. E' autrice di testi scientifici su aspetti tecnico-conservativi dei lavori da lei affrontati e relatrice in convegni specialistici.

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