Giovanni C.F. Villa: "A fare negro suoxo el biancho": nel profondo della superficie pittorica di Berruguete e Bellini, Mantegna e Antonello

Wissenschaftliches Kolloquium

A una breve introduzione sulle tecniche analitiche integrate e non invasive per lo studio delle opere d’arte (ultravioletti, riflettografia infrarossa, spettrofotometria, fluorescenza X caratteristica e raggi X) seguirà la presentazione della metodologia generalmente tenuta dallo studioso, indirizzata precipuamente ad affrontare il corpus complessivo di un artista. In particolare si narreranno gli esiti analitici ottenuti sui cataloghi di alcuni protagonisti del Rinascimento europeo: Andrea Mantegna, Antonello da Messina, Giovanni Bellini e Pedro Berruguete. Quattro artisti su cui approfondite campagne di analisi hanno portato a risultati estremamente differenziati e, in casi come quello del pittore castigliano, platealmente clamorosi, mostrando chiaramente i pregi - ma anche i difetti e i limiti - di un approccio tecnico-scientifico all’opera d’arte.

Giovanni Carlo Federico Villa (Torino, 17 novembre 1971), docente di Storia dell'Arte Moderna presso l'Università degli Studi di Bergamo, studioso di pittura veneta del Rinascimento e museologo, è specialista di tecnologie non invasive applicate ai Beni Culturali e dal 1998 sta realizzando un archivio pubblico di indagini riflettografiche orientato principalmente alla pittura italiana del Quattrocento e Cinquecento, ricco al momento di oltre 3.500 dipinti. Dall’anno accademico 2002/2003 al 2005/2006 è stato docente di Storia e tecniche delle analisi infrarosse all’Università degli Studi di Verona, mentre dall’anno accademico 2004/2005 è docente di Scienze applicate ai beni culturali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano.

Coordinatore scientifico della mostra Antonello da Messina alle Scuderie del Quirinale (marzo- giugno 2006), nel 1994 ha fondato la διδαχη, società della cui produzione di documentari d'arte si segnalano tra gli altri Lorenzo Lotto (1998), Vincenzo Foppa. Un protagonista del Rinascimento (2002), Massimo d'Azeglio e l'invenzione del paesaggio istoriato (2003) e Con gli occhi di Antonello (2006).

Tra le pubblicazioni recenti: Una sonora clausura. La Galleria d'Arte Moderna di Torino, cronaca di un'istituzione, Milano 2003; Analisi non invasive per le opere d'arte. Casi esemplari e repertorio iconografico, Milano 2005; Indagando Mantegna, Mantova 2006 e Dalla conservazione alla storia dell’arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti, Pisa 2006, oltre al coordinamento e curatela dei tre volumi di catalogo scientifico e delle due guide della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati di Vicenza (2001-2005).

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