Seminar

Patricia Falguières: Alberti, il jus civilis e la 'materia di Roma': un'ipotesi

Tondo di porfido, soglia di S. Maria Novella

Si avvisano le gentili frequentatrici e i gentili frequentatori che l'evento è stato rinviato.

    

È perché i commentatori moderni hanno inserito pulchritudo, concinnitas e ornatus nel registro estetico, quello della bellezza o dell'armonia, che è diventato quasi impossibile oggi percepire la singolarità della teoria dell'ornamento messa in campo da Alberti nei libri dal VI al X del De re aedificatoria. Ora i diversi modi di produrre coesione o di "fare un corpo" appartengono a un registro preciso: quello della filosofia naturale, aristotelica e/o stoica, da cui il diritto romano ha costruito le sue categorie.
Un'ipotesi: lo Jus civilis è la chiave della teoria dell'ornamento sviluppata da Alberti nel De re aedificatoria.
Mentre il Papato, a Roma, è tentato di riattivare l'apparatus ornamentorum et pompa dell'antichità, cioè di riattivare l'economia della Majestas, il De re aedificatoria segna la fine dell'antico regime delle spolia: l'ars aedificandi intende porre fine all'immemorabile regime dell'ornamenta e sostituirlo con le norme dell'arte.

I posti sono limitati, vi preghiamo di contattarci in anticipo: 
sekr_nova@khi.fi.it

     

Patricia Falguières, ex allieva dell'École normale supérieure (Parigi), ex membro dell'École française de Rome, agrégée e dottore in storia, è professoressa all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Attualmente è Francesco De Dombrowski Visiting Professor a Villa I Tatti - The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies a Firenze. Il suo lavoro si è concentrato sulla filosofia e l'arte del Rinascimento, sulle classificazioni, le enciclopedie, gli indici, le Kunst-und Wunderkammern e la nascita del museo nell'Europa moderna, e sul Manierismo. Ha pubblicato numerosi saggi tra cui Les Chambres de merveilles (2002) e l'edizione francese dei classici di Ernst Kris, Le style rustique. L'emploi du moulage d'après nature chez Wenzel Jamnitzer et Bernard Palissy (2005) e Julius von Schlosser, Les cabinets d'art et de merveilles de la renaissance tardive (2013). Il suo lavoro si concentra attualmente sulla tecnè nel Rinascimento e sull'inclusione delle pratiche artistiche nell'ordinanza aristotelica dei saperi. È responsabile del seminario "Arte, Invenzione, Industria" e del colloquio internazionale "Gottfried Semper" (Paris, 2015). Allo stesso tempo, contribuisce regolarmente con articoli e saggi nel campo dell'arte contemporanea.

26 February 2020, 2:30pm

Kunsthistorisches Institut in Florenz
Max-Planck-Institut

Casa Zuccari
Via Giuseppe Giusti 49
50121 Firenze

Notice

This event will be documented photographically and/or recorded on video. Please let us know if you do not agree with the Kunsthistorisches Institut in Florenz using images in which you might be recognizable for event documentation and public relation purposes (e.g. social media).

Newsletter

Our Newsletter provides you with free information on events, tenders, exhibitions and recent publications from the Kunsthistorisches Institut in Florenz.

If you would like to receive our newsletter, please enter your name and e-mail address:

*required field

Notes on the content of the newsletter and transit procedures

This letter is sent via MailChimp, where your e-mail address and name will be saved for sending the newsletter.

Once you have completed the form, you will receive a "Double-Opt-In-E-Mail," in which you are asked to confirm your registration. You can cancel your subscription to the Newsletter at any time ("Opt-out"). You will find an unsubscribe link in every Newsletter and in the Double-Opt-in-E-Mail.

You will receive detailed information about transit procedures and your withdrawal options in our privacy policy.