Il Rinascimento importato. Firenze e la nuova architettura russa (XV–XVI)

Firenze nel Rinascimento ebbe un ruolo fondamentale per vicende storiche e culturali che andavano ben al di là dell'Occidente cristiano, tanto da sostituire il ruolo "esemplare di Costantinopoli" per la popolazione russa. Questo progetto si propone di analizzare in maniera organica e interdisciplinare il ruolo giocato dalla cultura italiana, e in particolare fiorentina, nell'importante passaggio della translatio imperii dalla seconda Roma (Costantinopoli) alla terza (Mosca). Riguardo alla ricezione di elementi italiani nel nuovo lessico architettonico della Moscovia, l'ipotesi di studio che intendo verificare è che questo nuovo linguaggio non vada interpretato come una mera importazione dall'esterno a seguito del matrimonio tra Zoe Paleologa e Ivan III. Verosimilmente i russi erano già predisposti alla ricezione di questo nuovo linguaggio figurativo e all'adozione di nuove tecniche costruttive visto che nel 1438-39 una delegazione di circa 200 russi era giunta in Italia, aveva incontrato personalità chiave come il cardinale Bessarione e aveva avuto il primo importante contatto con le consuetudini occidentali. Per raggiungere l'obiettivo desiderato, questa ricerca studierà le fonti relative al viaggio della delegazione russa in Italia nel 1439 e piu' in generale i documenti legati alle relazioni artistiche e culturali fra la Moscovia e l'Italia con lo scopo di unire ambiti finora slegati tra di loro: ricerca storica, storico-archivistica, studio filologico dei documenti e dei fenomeni architettonici e figurativi.