Philippe Morel: L'ispirazione dionisiaca nell'opera di Donatello: Oloferne tra Giuditta e Bacco
Abendvortrag / Conferenza serale
Dopo aver sottolineato quanto e come l'ispirazione dionisiaca attraversi tutto il percorso creativo di Donatello, facendosi sempre più visibile nel corso degli anni, questo intervento si concentrerà sulla manifestazione più originale di questa tematica, vale a dire il gruppo di 'Giuditta e Oloferne' con la sua base di contenuto iconografico dichiaratamente bacchico. Senza negare un primo livello di lettura etico-politico, già analizzato più volte dagli storici dell'arte, si tratterà di mettere a fuoco la fortissima ambiguità di quella coppia vetero-testamentaria: questo a scapito della tradizione iconografica e alla luce di una lettura ravvicinata resa difficile da quando il gruppo ha lasciato Palazzo Medici. Si tenterà di affrontare i forti paradossi propri a una tale ambiguità, esaminando i rilievi della base e il ciclo del vino che ripropongono non come un semplice commento dell'ebbrezza di Oloferne, ma secondo la tradizione funeraria dionisiaca e i suoi significati soteriologici dalla quale derivano.
Philippe Morel
Professore ordinario di storia dell'arte e direttore del Centro di storia dell'arte del Rinascimento (CHAR) all'università Paris I Panthéon-Sorbonne. Membro dell'Institut Universitaire de France.
Autore di libri sulle decorazioni dipinte a Roma per il cardinale Ferdinando de' Medici (1991), sulle grottesche (1997), sulle grotte artificiali nel Cinquecento (1998) e sul rapporto tra astrologia, magia e pittura : 'Mélissa. Magie, astres et démons dans l'art italien de la Renaissance' (2008).
Palazzo Grifoni - Seminarraum
Via dei Servi 51
50122 Firenze
Notice
This event will be documented photographically and/or recorded on video. Please let us know if you do not agree with the Kunsthistorisches Institut in Florenz using images in which you might be recognizable for event documentation and public relation purposes (e.g. social media).